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Ecco i migliori rimedi naturali per emorroidi: come curarle, i sintomi, le cause e tutto sull’alimentazione e la prevenzione di questa malattia.
Le emorroidi sono dei cuscinetti particolarmente vascolarizzati che si trovano in fondo al canale anale e contribuiscono al mantenimento della continenza fecale, gonfiandosi o sgonfiandosi a seconda delle diverse situazioni. Queste strutture vascolari non vengono percepite, se non quando si gonfiano eccessivamente, causando la malattia emorroidaria.
Dunque, il termine che noi utilizziamo per la patologia, emorroidi, è in realtà errato. Quando queste si infiammano e si dilatano eccessivamente, queste possono causare delle fastidiose varici, che si possono combattere e prevenire con numerosi rimedi naturali. Scopriamo quali, ma prima, analizziamo a fondo che cosa sono e quali sono i sintomi e le cause delle emorroidi.
Che cosa sono le emorroidi e cause principali
Nel linguaggio comune parliamo di emorroidi quando intendiamo il gonfiamento eccessivo o l’infiammazione dei cuscinetti stessi. Esistono due tipi di emorroidi: interne, che non fuoriescono dall’ano e solitamente si verificano sopra agli sfinteri che si occupano di regolare l’apertura e la chiusura del retto, e le emorroidi esterne, che si possono vedere a occhio nudo e sono solitamente caratterizzate da un colore rossastro, talvolta tendente al blu, e possono essere più o meno morbide a seconda che si sia verificato un coagulo o meno.
Vi siete mai chiesti perché vengono le emorroidi? Pensate che secondo alcune stime pare che a soffrire di questa malattia sia circa il 60% della popolazione mondiale, e che si verifica solitamente dopo i 50 anni. Per quanto riguarda il sesso femminile, non è raro inoltre assistere al fenomeno delle emorroidi in gravidanza.
Per quanto concerne le cause, tra i fattori più diffusi c’è di certo la stipsi, o in altre parole, la stitichezza. A monte del problema potrebbero dunque esserci problemi legati all’alimentazione, fra cui una dieta povera di fibre, ma anche un’eccessivo consumo di cibi che infiammano la mucosa rettale, come spezie, alcol, caffè o cacao. La stessa irritazione, d’altro canto, può essere causata dalla diarrea.
Infine, anche uno stile di vita eccessivamente sedentario rientra fra le cause delle emorroidi, nonché alcuni sport che esercitano una forte e continuativa pressione nella zona rettale, come ad esempio il ciclismo.
I sintomi delle emorroidi
Non è per forza detto che le emorroidi generino fastidi, dolori o altri sintomi spiacevoli. Talvolta capita, anzi, di trovare in seguito ad esami specifici delle emorroidi interne che sono rimaste “silenti” per diverso tempo, senza manifestarsi attraverso sintomi, ma che sono comunque da curare.
In generale, tuttavia, questa appena descritta è una situazione piuttosto rara. Le emorroidi, che siano interne o esterne, causano solitamente diversi problemi:
– Bruciore e senso di fastidio
– Prurito anale
– Senso di pesantezza
– Difficoltà o dolore nell’assumere la posizione seduta
– Dolore durante l’evacuazione, che può sfociare anche in sanguinamento
Come curare le emorroidi: i rimedi naturali migliori
Vediamo ora come trattare la cura delle emorroidi: cosa fare in caso si verifichino? Esistono tanti rimedi naturali e modi per alleviare il dolore e il fastidio, nonché per prevenire o tenere a bada i sintomi. Ovviamente, il nostro consiglio è quello di consultare un medico in ogni caso, soprattutto nel caso il problema fosse cronico e ricorrente.
Ecco a voi le migliori cure naturali per emorroidi. Armatevi di costanza e pazienza, questi rimedi fai da te vi stupiranno in pochissimo tempo!
1. Tisane per le emorroidi
Un primo modo per alleviare i dolori e cercare di migliorare la situazione delle emorroidi può essere quello di assumere delle tisane che sfruttino delle proprietà specifiche in grado di contrastare il problema. Esistono alcuni alimenti che, se vengono assunti insieme a grandi quantità d’acqua, possono essere utili contro la stitichezza, che come abbiamo visto è una delle cause della malattia, oppure diminuiscono gli sforzi per l’atto della defecazione, altro fattore che incide parecchio sull’infiammazione delle emorroidi.
Fra le tisane che vi consigliamo ci sono bevande a base di frutti, radici o foglie, dal mirtillo nero, all’amamelide, al rusco fino al ribes nero passando per la malva o i semi di lino. Scegliete quella che vi piace di più e preparatene una tazza al mattino e una alla sera.
2. L’alimentazione
Emorroidi e alimentazione sono due cose strettamente legate fra loro. In caso di emorroidi, i cibi da evitare sono sopratutto le spezie, come ad esempio pepe, peperoncino, noce moscata, curry, ecc., il cioccolato, il caffè, il tè e tutti gli alimenti piccanti, nonché i salumi e tutti quei cibi che sono considerati astringenti, come ad esempio il riso.
Ma oltre ai cibi da evitare, esiste una specifica dieta per emorroidi? Beh, ci sono sicuramente degli alimenti che possono aiutare a alleviare i sintomi delle emorroidi, come ad esempio la banana. Ottima da mangiare, grazie alla presenza del potassio, un minerale essenziale, vi aiuterà a ridurre il bruciore. Quest’ultimo, difatti, allieva la pressione sulle vene del retto e rilassa i vasi sanguigni. Ma attenzione a non consumare banane non mature, che sono astringenti.
Anche i fichi sono dei rimedi più conosciuto e consigliato per curare le emorroidi. Dovete lasciare a bagno per una notte 4 fichi e al mattino berne l’acqua. Un’alternativa è preparare un infuso con foglie di fico che andrà applicato direttamente sulle emorroidi. Le due cose possono anche essere integrate.
3. Impacchi caldi e freddi.
Passiamo ora a una pratica molto semplice, che potete adottare facilmente e senza un esagerato dispendio di tempo: gli impacchi caldi e freddi.
Per calmare il bruciore e alleviare il gonfiore, potete fare degli impacchi alternati di acqua fredda e acqua calda. Alternando le due temperature sulle parti infiammate, la circolazione migliorerà e le emorroidi si cureranno più velocemente.
Ripetete questa operazione per due volte al giorno per un minimo di 10 minuti. Vedrete che in poco tempo il fastidio e il dolore si ridurrà in maniera evidente.
4. Aloe vera.
Prepararlo in casa è semplicissimo, e i suoi benefici vi faranno stare bene in pochissimo tempo. Stiamo parlando del gel d’aloe vera, un prodotto che dona sollievo e allieva il prurito, oltre ad essere un lenitivo e antinfiammatorio assicurato.
Questo gel viene ricavato dall’aloe vera, una pianta antinfiammatoria e cicatrizzante utile per riparare i tessuti e aumentare le difese immunitarie, e si ottiene anche semplicemente tagliando una foglia. Nel caso soffriate di emorroidi esterne, potete applicarlo sulla zona interessata per ridurre il prurito e alleviare il dolore. Se invece soffrite di emorroidi interne, il consiglio è quello di lasciare il gel a raffreddare in frigorifero e inserirlo nel retto.
5. Amamelide
Pianta dotata di proprietà antinfiammatorie, l’amamelide viene utilizzata spesso come rimedio per le emorroidi, nonché per le malattie della pelle. Questa pianta è n grado di contrastare le infiammazioni cutanee grazie alla sua azione orofaringea, e si trova in commercio sotto forma di pomata o soluzione alcolica.
Nel caso vogliate applicarla, assicuratevi prima di aver mantenuto la zona interessata pulita e asciutta, dopodiché applicatela esternamente (nel caso di una pomata) oppure bagnando un panno pulito e tamponando ripetutamente (nel caso fosse sotto forma di soluzione alcolica).
Ripetete l’operazione per un massimo di due volte al giorno, ma fate attenzione a non essere allergici a questa pianta: in tal caso potreste accusare delle irritazioni e un forte prurito nella zona in cui la avrete applicata.
6. Cipresso
In caso di emorroidi, uno degli oli più efficaci è quello di cipresso, dal quale si ricava un olio essenziale con grandi proprietà anestetiche. Il cipresso è ricco di flavonoidi e polifenoli, due elementi che sono in grado di migliorare fin dal primo utilizzo la circolazione del sangue.
Prendete due litri di acqua tiepida, versatela in una ampia bacinella e aggiungete 15 gocce di olio, dopodiché rimanetevi immersi per venti minuti. Ripetete questo processo al mattino e la sera per due volte al giorno. Vedrete che il sollievo sarà immediato!
7. Bagni derivativi
I bagni derivativi sono una pratica molto diffusa, un rimedio naturale contro tantissimi problemi fra cui anche le emorroidi. In sostanza, la procedura è molto semplice e consiste nel raffreddare la zona inguinale con delle spugnature o con dei cuscinetti appositi che vengono prima raffreddati e poi messi a contatto con il corpo.
Potrà sembrare un rimedio banale, ma l’acqua è in realtà uno degli elementi naturali più benefici in assoluto, e con questi bagni vedrete che proverete sollievo sin dalla prima volta.
La procedura andrebbe svolta almeno 2 volte al giorno per un tempo minimo di 15 minuti, massimo 20. Riempite di acqua fredda (e non gelata) il bidet o una bacinella e con una spugna ripetete dei movimenti costanti sulla zona inguinale. Assicuratevi che il resto del corpo sia al caldo, e per farlo coprite bene i piedi e le spalle. Inoltre, fate in modo di non bagnare nemmeno i glutei.
8. Acqua di prugne
La prugna è un frutto portatore di tantissime proprietà e benefici per l’organismo, e come è risaputo, è un ottimo rimedio naturale per combattere la stitichezza. Ma forse tutti non sanno che la prugna può essere anche utile per prevenire le emorroidi, oppure per combatterle nel caso si siano già formate.
Con questo frutto si può preparare l’acqua di prugne, che si realizza lasciando in ammollo delle prugne secche per una notte (per quanto riguarda le dosi, usate circa il doppio dell’acqua rispetto al volume delle prugne). Una volta aspettato il tempo necessario, filtratela e consumatela al mattino prima di fare colazione a stomaco vuoto.
Chiaramente, non buttate via le prugne! Consumate anche quelle durante uno spuntino, a merenda o a colazione!
9. Calendula
Fra i rimedi più utilizzati c’è la calendula, una pianta erbacea che è conosciuta anche come fiorrancio, a causa del suo spiccato colore arancione. Questa pianta è ricchissima di Vitamina C, mucillagini, carotenoidi, flavonoidi e saponine e può essere utilizzata per creare infusi o sotto forma di pomata.
L’infuso di calendula è utilizzato soprattutto per alleviare il fastidi e i dolori causati dalle emorroidi, svolgendo un’azione al tempo stesso lenitiva, antibatterica e cicatrizzante. Prendete una tazza calda al mattino e una alla sera fino a che non vedrete dei miglioramenti.
Per quanto riguarda la pomata, invece, la potrete reperire facilmente in commercio.
10. Fiori di Bach
Infine, per curare le emorroidi si possono utilizzare i fiori di Bach, di cui esistono molte versioni in commercio, fra cui una crema che può essere utilizzata per massaggiare la zona interessata. Questa cura naturale fa parte del metodo di guarigione di Bach ideato dal dott. Edward Bach, il quale sosteneva l’utilizzo di alcuni rimedi floreali in grado di cambiare gli stati mentali negativi, partendo dal principio che «la malattia è la concretizzazione di un atteggiamento mentale».
In questo caso, stando alla teoria, si andrebbe dunque ad agire più sullo stato mentale che sul reale stato fisico. Un metodo sicuramente particolare e inusuale.
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